condotte viste da valle - 1 giugno 2001 -
condotte viste da valle - 1 giugno 2001 -
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Il serbatoio esistente del lago d’Arno
che sottende un bacino imbrifero diretto di 14,5 ed allacciato di 53,7
km2per complessivi 68,2 km2, ha una capacità totale
di 38 hm3 , di cui 36,6 utilizzabili, derivanti per circa 19 hm3
dall’invaso naturale del lago d’Arno al di sotto della quota originaria
1789,40 e per il resto da sopraelevamento sino alla quota di livello massimo di
esercizio normale 1816,90, creato per mezzo di diga del tipo in muratura di
pietrame e malta di cemento, ultimata nel 1927.
Lo sbarramento, a pianta leggermente arquata, misura al coronamento 159 m e
la sua altezza, nel punto più depresso delle fondazioni raggiunge 40,40 m;
il volume della diga è di circa 22.000 m3 .
La galleria di derivazione in pressione ha sezione circolare del
diametro di m 3,60 ed è lunga 4080 m circa; il rivestimento è in calcestruzzo,
armato dove necessario, salvo in alcuni tratti nei quali le condizioni della
roccia hanno imposto un rivestimento metallico autoresistente.
L’opera di presa, situata sulla sponda orientale del lago è costituita da un
manufatto in calcestruzzo con soglia di imbocco a quota 1744,00 e può essere
intercettata da una paratoia piana a strisciamento delle dimensioni di 2,50 x 3,25.
Il pozzo piezometrico è del tipo differenziale essenzialmente
costituito da due canne cilindriche verticali, una interna all’altra,
rispettivamente del diametro di 2,60 e 8,20 m. La canna verticale del diametro
di m 2,60 m è in lamiera metallica ed è collegata inferiormente ad una camera
di alimentazione della capacità utile di circa 720 m3 rivestita in
c.a. precompresso; la canna verticale del diametro di 8,20 m è in c.a. precompresso
ed è collegata inferiormente con la derivazione principale tramite una
strozzatura del diametro di 1,25 m e superiormente con la vasca di espansione
della capacità utile di circa 2270 m3 ricavata all’aperto.
La condotta forzata che segue il pozzo piezometrico, è costituita nel
primo tratto in galleria sub-orizzontale da una tubazione metallica con
diametro interno di 3,50 m lunga circa 168 m; in prossimità della camera delle
valvole si dirama in due distinte tubazioni con diametro variabile da 2,30 a
2,15 m in lamiera saldata e da 2,15 a 1,95 m blindata, che alimentano
rispettivamente i due gruppi binari (condotta n° 1) ed i due gruppi ternari
(condotta n° 2).
A valle della camera delle valvole le tubazioni si svolgono parallele all’aperto
con interasse di 7,30 m.
Lo sviluppo, dopo la biforcazione e fino al distributore, è per la condotta n° 1
circa 2198 m e per la condotta n° 2 di 2189 m; nel tratto terminale le due
tubazioni sono bloccate in singole gallerie inclinate distanti tra loro circa
56 m ed aventi rispettivamente la pendenza del 110 e 104 %.
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