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DESCRIZIONE La Valle Adamé è la principale e più estesa valle della Valsaviore. La valle di Adamè, a Est, in sponda sinistra orografica, dal monte Fumo fino alla cima d'Avolo, confina con la Val di Fumo, dove nasce il fiume Chiese, che si trova sul territorio della provincia di Trento e fino al 1914 era confine di stato; fu quindi sede del fronte durante la grande guerra.
Proprio di fronte alla "dighetta" (traversa) ora c'è un cippo in memoria del caporale Abele Calissi, travolto, insieme al soldato Cusa Carlo (che si salvò), verso mezzo giorno del 15 aprile 1917, sotto il canalone del Forcellino (Forcel Rosso) mentre tentavano di recuperare il carrello della teleferica che scendeva dal passo di Forcel Rosso che era stato sbalzato via con la corda traente da una valanga. |
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val adamé |
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UTILIZZO IDROELETTRICO
L'utilizzo delle acque della valle Adamè per la produzione di energia elettrica risale ai primi anni del secolo scorso (XX), rientra nel progetto chiamato "Sistema del Poglia" messo in atto dalla Società Generale Elettrica dell'Adamello (GEA) che prevedeva di convogliare le acque nel lago d'Arno, per alimentare, in cascata, le centrali di Isola e di Cedegolo.
da copia lettera: DIREZIONE GENERALE - dal 1 Giugno 1921 al 18 Aprile 1923 - GEA - Ufficio Lavori di Temù il Direttore - archivio Comune di Cedegolo
11 Luglio 1922 - 394 - 1 -
da copia lettera: DIVERSI - dal 3 luglio 1919 al 5 maggio 1922 GEA - archivio Comune di Cedegolo
Adamé, fino alla seconda metà degli anni sessanta fu sede di un posto di guardiania delle società elettriche
che si sono succedute nel tempo (società Adamello-GEA-; società Cisalpina; società Edison, società Edisonvolta; Enel); |
N.B. approfitto di questa pagina per fare un appello al CAI Lissone; |
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Valsaviore
Escursioni in Valle Adamé
Riporto quanto scritto nel pieghevole "CAI Cedegolo-Vallecamonica - Commissione sentieri di Vallecamonica" - ...a piedi alla scoperta della Valsaviore, porta d’entrata ai tesori dell’Adamello
La Val Adamé è forse la più bella e la più caratteristica delle valli che circondano a raggiera il Monte Adamello. Maestosa valle glaciale, si estende dalla sommità dell’imponente salto roccioso noto come le ‘scale’ dell’Adamé fino all’omonima Vedretta, la lingua più meridionale del Pian di Neve. Percorsa interamente dal Torrente Poglia, sempeggiante tra le piane alluvionali che sì susseguono e che precipita in cristalline cascate lungo i gradini glaciali che le separano, questa valle alpina racchiude in sè tutto il fascino e la magia delle grandi opere della natura: dall’imponente seraccata che troviamo alla testata della valle, alle cime rocciose che formano la catena delle Levade e la catena del Salarno; il sussegguirsi delle glaciazioni ha lasciato segni evidenti, dalla caratteristica modellazione a “u” della valle, ai “coster” su cui poggiano i contrafforti delle sue vette, alle rocce montonate e ai massi erratici sparsi per la valle; il mondo dei fiori, nella breve stagione estiva, sfoggia alcuni tra i suoi più bei gioielli: dai cespugli di rododendro (Rhododendron ferrugineum) che colorano la valle, alle numerosissime specie, a volte anche rare, che popolano le torbiere e praterie umide (Drosera rotundifolia, Epìlobìum nutans, Primula minima, Menyanthes trifoliata, Carex sp.) ancora le rosse cascate di Saxifraga oppositifolia ai bordi del ghiacciaio... La Val Adamé è uno scrigno prezioso, un ambiente ancora intatto, a cui bisogna avvicinarsi con rispetto, se vogliamo continuare a godere dei suoi tesori. Via d’accesso: da Valle di Saviore Da Valle di Saviore sì raggiunge per strada asfaltata la località “La Rasega” da dove parte il sentiero CAI n. 15 che in circa 0,45 ore porta alla Malga Lincino (raggiungibile anche in automobile), e in altre 0,45 ore, perconendo le ‘Scale dell’Adamé’ al Rifugio Lissone, posto all’inizio della valle. - Passo Salarno (3.168 m), con il sentiero n° 1 e 29 Ore:4.30 - Difficoltà: difficile, per alpinisti esperti, tratti attrezzati con catene - Periodo: estate, autunno È un itinerario molto interessante, per gli aspetti naturalistici, paesaggistici e alpinistici che presenta. E’ anche una frequentata via per raggiungere l’Adamelio (ore 6.00 dal Rifugio Lissone). - Passo Poia (2775 m), con il sentiero n° 1. Ore:2,15 - Difficoltà: impegnativo - Periodo: estate, autunno Valico che collega la Val Adamé e la Vai Salarno. Rifugi e Bivacchi Baita Adamé (2140 m.) Situata al centro della Val Adamé, di proprietà del Comune di Cedegolo, in affitto cinquantennale alla Sezione CAI Cedegolo-Vallecamonica, che ne ha curato la ristrutturazione. Posta su due piani, dispone di 35 posti letto con sala da pranzo cucina e servizi, dispone di energia elettrica. Gestita autonomamente dal Gruppo di Cedegolo-Grevo, è utilizzabile su prenotazione. Telefono Sezione CAI Cedegolo (20-22 giovedì): 0364630139 Telefono responsabili: Leone Romelli, 0364630105 - Tonino Albertelli, 036461484. Baitello invernale 6 posti letto. Rifugio CAI Lissone (2.020 m.) Posto all’inizio della Val Adamé, di prorpietà del CAI Lissone, è un albergbetto alpino con 98 posti letto, locale invernale con 10 posti letto, gestito dalla Guida Alpina Domenico Ferri, aperto da luglio a metà settembre. Telefono: 0364638296 Telefono gestore: 0364638292 Bivacco Ceco Baroni (2.800 m.) Posto sul coster sinistro della valle, poco discosto dalla Bocchetta delle Levade, domina la Val Adamé e la Vedretta dell’Adamé. Dispone di 6 posti letto, acqua di fusione nelle vicinanze. Proprietà dell’ANA di Brescia, Sempre aperto. Bivacco Giannantonj (3.168 m.) Posto nei pressi del Passo Salarno, domina la Val Salarno e il Pian di Neve. Dispone di 6 posti letto, acqua di fusione nelle vicinanze. Proprietà del CAI Sezione di Brescia. |
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Last updated 25.4.2008