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DESCRIZIONE
Riporto, dal pieghevole del Parco dell'Adamello "Conca dell'Aviolo - con itinerari"
realizzazione: Media Maker s.r.l. La conca del'Aviolo è stata modellata dai ghiacciai quaternari: |
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UTILIZZO IDROELETTRICO
Il primo utilizzo risale alla prima metà degli anni trenta del secolo XX, immediatamente dopo la costruzione dell'impianto idroelettrico Temù - Sonico da parte della Società Generale Elettrica dell'Adamello. |
lago
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DOCUMENTI GEA - Società Generale Elettrica dell'Adamello - da VOLUME COPIA-LETTERA : DIVERSI - dal 6 settembre 1917 al 30 giugno 1919 - lettere firmate da ing. Bettinetti Pag. 340 del copia-lettere (da archivio del Comune di Cedegolo - casa Panzerini) 11 Ottobre 1918 Preg. Signor Ing. GIUSEPPE GAVAZZI BERGAMO Con una settimana di ritardo possiamo inviarle alcuni schizzi e poche considerazioni circa i progetti di derivazione della Val Grande e della Valle Paghera a Vezza. .....(omissis).... Nello schizzo N° 3 è abbozzata la configurazione del Piano d'Aviolo sopra la quota 1900, la zona si presenta divisa in due ripiani, di cui uno col fondo pianeggiante alla quota media 1939, ed un altro pure col fondo pianeggiante alla quota media 1947. I due ripiani sono divisi da una strozzatura che si presta alla costruzione di una diga di sbarramento. A nostro avviso due sono le soluzioni possibili per trasformare la zona in serbatoio;
.....(omissis)..... Con perfetta stima la salutiamo distintamente f.to ing. Bettinetti |
Riporto, dal sito web del CAI Edolo notizie circa il rfugio AVVICINAMENTO Si parte, a piedi, dal fondovalle Aviolo, immediatamente dopo il rifugio "alle cascate". Per raggiungere il punto di partenza, se si proviene da sud, si sale da Edolo verso Ponte di Legno. Dopo l'abitato di Incudine, alla fine del rettilineo, al primo incrocio, si devia a destra in una strada asfaltata quasi pianeggiante; si devia pure a destra una seconda volta per imboccare un ponte che attraversa il fiume Oglio, quindi ancora a destra in corrispondenza dell'abitato di Vezza d'Oglio, per la strada della Val Paghera. Se si proviene da nord; nel paese di Vezza d'Oglio, si seguono le indicazioni per la Val Paghera - Aviolo: una deviazione sulla sinistra della statale, dopo il ponte sul torrente Val Grande. Si percorre questa strada fino ad oltre il rifugio "alle cascate", dove si trova un piccolo piazzale antistante la ex funivia Enel (circa 1460 m), dove si può parcheggiare. A lato della ex teleferica Enel, sulla sinistra parte il sentiero per l'Aviolo. Si sale un comodo sentiero ben individuato (è molto frequentato in estate in quanto la conca dell'Aviolo è bellissima ed a portata di mano: basta poco più di un'ora per essere in vista di un maestoso ghiacciaio pensile, permanente), dapprima fra gli abeti quindi nel bosco ceduo, fino alla base di un ripido canale. Il sentiero ora si fa più ripido e, con frequenti tornanti alla sinistra del suddetto "canalone", si raggiunge il torrentello che lo percorre; attraversato quest'ultimo, si sale lungo un incavo, riparato da entrambi i lati da ripidi e scoscesi bastioni, fino ad una selletta. Da qui, se si vuole ammirare il panorama, basta inerpicarsi (con attenzione!) sul promontorio che si trova a destra. Si prosegue in leggera discesa per pochi metri - qui fare molta attenzione perchè a valle del sentiero, che sembra innocuo, c'è un ripido pendio che sbocca in una altissima cascata! - quindi a ridosso della montagna, inizialmente con stillicidi di acqua anche consistenti, si sale lungo un "canale" con frequentissimi tornanti ravvicinati ora a sinistra ora a destra del ruscello che lo percorre. Alla fine si sbuca sulla destra all'esterno del "canale", si percorre un breve tratto a mezza costa da destra verso sinistra e si arriva ad un piazzale (quota circa 1780 m). E' un piazzale artificiale ricavato in occasione dei lavori per la costruzione della galleria dell'impianto idroelettrico di generazione e pompaggio di Edolo: infatti si vedono ancora il fabbricato di arrivo della funivia per il trasporto del personale, ed anche l'arrivo della grande teleferica materiali per il trasporto degli inerti. Si segue ora la pista di cantiere, si attraversa il torrente che scende dal passo di Gole Larghe, e si raggiunge un nuovo piazzale, dove sbocca la "finestra" n° 1 della galleria Avio-Edolo; per raggiungere il rifugio Aviolo, il sentiero "ufficiale" si diparte sulla sinistra in direzione della valle del passo di Gole Larghe; se si vuole invece raggiungere il lago senza passare direttamente davanti al rifugio, si prosegue lungo la ex pista di cantiere che raggiunge il lago Aviolo dalla sinistra orografica della valle. Il tempo necessario da qui al lago è di circa 15/20 minuti, indipendentemente dal percorso che si sceglie. Questa è una escursione adatta anche ai bambini (fatta salva l'attenzione in alcune zone del sentiero): intorno al lago ogni zona è adatta per pic-nic, ed i sentieri che raggiungono la ex malga (uno in sponda sinistra e l'altro in sponda destra) consentono di ammirare la caratteristica vegetazione delle zone umide alpine. |