DESCRIZIONE
(1)dalla pubblicazione:
SOCIETA EDISON MILANO
Impianto Idroelettrico sul fiume Oglio da Sonico a Cedegolo
Progetto costruttivo e Direzione Lavori: dott. ing. Claudio Marcello e Direzione Costruzioni Impianti Idroelettrici
del gruppo Edison -
corografia e profilo schematico
L’impianto idroelettrico da Sonico a Cedegolo utilizza con
una derivazione posta a valle di Edolo quella parte del bacino dell’Oglio che
non è sottesa dalla presa di Temù, le acque scaricate dalla centrale di Sonico
e quelle delle valli Rabbia, Remulo e del Poglia allacciate dall’impianto
stesso.
L’OPERA Dl PRESA SUL FIUME OGLIO in corrispondenza alla confluenza
di questo con l’Ogliolo è costituita da una traversa parte a paratoie piane
(quattro) e parte a soglia sfiorante.
Essa è munita di diassabbiatore e può derivare fino a 7 mc/sec.
— Gli organi di scarico della traversa possono smaltire piene fino a 1100 mc/sec.
Dalla presa si diparte il CANALE IN GALLERIA ARTIFICIALE
lungo fino allo scarico della centrale di Sonico m. 608.
IL CANALE DI DERIVAZIONE dalla centrale di Sonico al
serbatoio del Poglia, assume la portata di 24 mc/sec.; esso è lungo m.
13.137,60.
Di questi i primi m. 3694,60 sono in galleria artificiale ed il
resto in galleria. — Gli attraversamenti dei torrenti Rabbia e Remulo sono
fatti il primo in briglia il secondo in ponte-canale.
IL SERBATOIO DEL POGLIA,
della capacità utile di 450.000 mc, con livello di max invaso a quota 630 è ottenuto
mediante lo sbarramento del torrente Poglia, realizzato con una diga a gravità
alleggerita dell’altezza massima sulle fondazioni di 42 m.
Esso ha funzione di regolazione settimanale.
Il volume di calcestruzzo impiegato è di 35.000 mc. Gli organi di scarico sono costituiti
dagli scarichi di superficie (due luci comandate da paratoie a ventola
rispettivamente di m. 14 x 1,50 e di m. 14 x 2,50) e dallo scarico di fondo
(due luci di m. 1,80 x 1,50 comandate da paratoie a saracinesca).
La massima portata che può essere scaricata da detti organi è di 550 mc/sec.
Dal serbatoio si diparte una GALLERIA IN PRESSIONE del diametro di m. 3,90 con portata di mc/sec. 34, lunga fino
al pozzo piezometrico m. 973
IL POZZO PIEZOMETRICO
è costituito da una canna cilindrica del diametro di m. 6, ed è munito di vasca di espansione della
capacità di 740 mc. e di vasca di alimentazione lunga 66 m, con diametro di m.
3,90
Al pozzo piezometrico segue la CONDOTTA FORZATA
metallica, in un primo tronco lungo m. 194,80 all’aperto e quindi
un pozzo verticale, alto 93 m.; alla base del pozzo ha inizio il collettore
disposto su una livelletta inclinata del 70% con le tre diramazioni per le
macchine. — I diametri della condotta sono di m. 3,50 nel primo tronco e di m.
2,60 nel pozzo. — In corrispondenza al tronco in pozzo è stata considerata la
collaborazione alla resistenza della roccia.
LA CENTRALE è in caverna, collegata
all’esterno da una galleria d’accesso lunga 337 m. In essa sono installati tre
gruppi generatori da 29.000 KVA ciascuno, ad asse verticale con turbine tipo
Francis, per una potenza complessiva quindi di 87.000 KVA. Le apparecchiature,
e il quadro a cui sono portati anche tutti comandi dei tre gruppi sono disposti
in un edificio esterno.
Il canale di scarico lungo m. 374
è scavato in galleria. — Esso ha funzionamento a pelo libero e sbocca
direttamente nel canale di derivazione dell’impianto esistente di Cividate.
Le sbarre alla tensione di macchina (10 KV) attraverso
apposita galleria lunga 350 m. entrano nel fabbricato apparecchiatura e quadri
nei quali sono sistemati gli interrutori, quindi raggiungono i due trasformatori
elevatori sistemati all’aperto ed aventi le seguenti caratteristiche:
Primario 10 KV, 2 x 25 MVA;
secondario 150 KV — 5% — 10%, 70 MVA.
Il secondario a 240 KV si collega
alla cabina di smistamento distante circa 300 m, e dalla quale partono quattro
linee a 240 KV.
Il terziario a 150 KV si collega
invece alla vicina cabina esistente della vecchia centrale.
La producibilità dell’impianto è
di 202 milioni di KWh di cui 60 invernali.