tempo di percorrenza: 5 ore

dislivello: m 1329

Si parte da Fabrezza, si segue il segnavia n° 14; é una mulattiera larga 3 m che può essere percorsa anche da fuoristrada (il traffico con mezzi è comunque vietato e la strada è normalmente chiusa da una sbarra).

Dopo un centinaio di metri si attraversa il torrente Salarno con un ponte in ferro-cemento, a schiena d'asino,(questo ponte è così fatto, anche se in origine era piano: negli anni settanta, una valanga lo ha schiacciato contro il torrente; sono state riutilizzate le travi in ferro deformate, montandole rovesciate, rispetto alla prima utilizzazione -rifatto nornale nel 2003 -).

Si sale quindi percorrendo numerosi tornanti, segue un tratto meno ripido (quota circa 1650 m s.l.m.) fino al bivio del sentiero per il lago Bos (segnavia 87b - appena prima, sulla nostra destra scende un torrentello e la strada lo attraversa con un ponticello); poco più avanti si riattraversa di nuovo il torrente Salarno (andando in destra orografica) su un ponte (questa volta normale - rifatto nel 2003 -); si passa in fregio alle baite (rifatte recentemente) della malga Macesso di Sotto (1735 m s.l.m.) ed il sentiero ridiventa ripido; dopo alcuni tornanti si attraversa, rasoterra (senza ponticelli) un torrentello sempre ricco d'acqua.

Si prosegue e poco dopo si attraversa di nuovo un altro torrentello, più piccolo del precedente, si raggiunge infine, dopo un tratto di mulattiera molto ripida, alla nostra destra, la baita (ammodernata recentemente) della malga Macesso di Sopra (1935 m s.l.m.).

In corrispondenza della malga, sulla nostra sinistra c'è l'indicazione del bivio verso il passo del Coppo; si segue un antico sentiero non sempre individuabile facilmente dopo la parte iniziale che sale in spond destra orografica.

Non si può sbagliare perchè ci si dirige verso l'intaglio evidente nelle montagne che fanno da spartiacque verso la valle del Miller.

L'ultimo tratto si presente molto ripido e col sentiero non sempre individuabile nei pendii erbosi.

La zona del passo del Campanone è di particolare interesse geologico in quanto si trova in zona di confine tra le rocce plutoniche dell'Adamello (tonalite) e formazioni calcaree che le attraversano secondo una linea Ovest-Est: dalla Concarena alla cima Sablunera, a Pietrafessa-forcel Rosso al Lincino a Bos, al passo del Campanone, al Baitone, fino all'Aviolo-Galinera.