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Valcamonica Preistorica

MEGALITISMO

le immagini sono tratte dai volumi:
"I Megaliti di Bretagna" - di Jacques Briand edition Jean-Paul Gisserot - 1991 -
Preistoria in Bretagna di Pierre-Roland Giot editions d'art Jos Le Doaré - 2000 -
"I Camuni" -Jaca Book- e "Valcamonica una storia per l'Europa" -edizioni del Centro- di E. Anati

MEGALITI di BRETAGNA


menhir


frammento di statua menhir


menhir


ideogrammi


menhir


ideogrammi


menhir


il "sacerdote" che corre


menhir


personaggio con casco raggiato


menhir


scene di danza

da: "I Megaliti di Bretagna"
di Jacques Briard
éditios Jean-Paul Gisserot – 1991 -

GLOSSARIO

Allineamento: fila di menhir semplice o serie di file di menhir della stessa orientazione, con spesso alcuni sistemi complementari di pietre disposte in semicerchio.

Anticamera: Piccola stanza megalitica che precede la camera principale di un megalite.

Ascia-aratro: rappresentazione di aratro primitivo in cui il vomere dello strumento era composto da un’ ascia di pietra.

Stanza funeraria: Piccola tomba megalitica composta da lastre di taglio ricoperte con una tavola di copertura o con pietre inclinate l’una contro l’altra.

Cairn: Ammasso di pietre che circondano una tomba o molte tombe.

Cerchia: Cerchio o quadrilatero realizzato da menhir.

Cromlech: Termine che un tempo significava cerchia di menhir. Siccome in gallese designa il dolmen, presta a confusione. Vedere “cerchia”.

Dolmen: monumento megalitico composto da grandi lastre. Ne esistono vari tipi.

Dolmen a corridoio: Comprende una camera e un corridoio d’accesso meno alto della camera funeraria.

Dolmen a gomito: Dolmen a corridoio allungato che presenta una pianta a gomito o a volte a 900, a squadra.

Dolmen a transetto: Dolmen che presenta ad ogni lato del corridoio delle piccole camere laterali.

Dolmen a V: Dolmen a entrata stretta che va allargandosi progressivamente fmo al fondo della camera.

Dolmen dell’Anjou: o dolmen di tipo Loire. Dolmen di grande dimensione con portico, anticamera e grande camera cloisonné.

Dolmen semplice: Comprende una camera con molti pilastri ricoperta da una o due lastre.

Emiclclo: Semicerchio di menhir.

Età del Bronzo: periodo preistorico che vide lo sviluppo del bronzo, lega di rame e di stagno, fra il 2.000 e l’800 a.C.

Galleria di dolmen: Monumento megalitico composto da una grande camera allungata coperta da lastre di pietra alla stessa altezza. Può avere delle pareti divisorie (lastre-oblò) e una cella terminale (cella) separata dalla camera attraverso una lastra trasversale. Galleria di dolmen marcata: Megalite a lastre inclinate l’una contro l’altra.

Megalite: Monumento preistorico composto da grandi pietre.

Menhir: Pietra innalzata, isolata o in allineamento. Può essere grezza, scheggiata o può portare delle raffigurazioni simboliche incise.

Neolitico: Periodo preistorico in cui si sviluppa l’agricoltura e l’allevamento, fra il 6.000 e il 2.000 a.C.

Ortostata: Pietra innalzata che regge le lastre di copertura di un monumento o che circonda il suo tumulo.

Paramento: Costruzione in lastre o in pietra secca che consolida il cairn di un monumento.

Peristalite: Cerchia di pietre di un monumento.

Peulvan: Pietra innalzata, nome antico del menhir in Bretagna.Pietra secca:
Costruzione in piccole lastre, senza cemento o legame organico(nota: muro a secco)

Lastricato: spazio rituale sistemato davanti un megalite.

Portico: Entrata monumentale di un megalite che comprende un architrave orizzontale appoggiato su due pilastri laterali.

Poggio tombale: Monumento steso in pietra o in terra che ricopre delle tombe. Può essere rincalzato da lastre.

Sepoltura a entrata laterale: Varietà di galleria di dolmen nella quale si entra di lato attraverso un piccolo corridoio perpendicolare alla camera.

Tholos: Camera costruita a forno con delle piccole lastre.

Tumulo: Sepoltura semplice limitata a un accumulo di pietre.

Tumulus: Termine generale che designa una tomba composta di un accumulo di pietre (cairn) o di terra o dei due insieme. Può ricoprire delle tombe o dei dohnen.

Una delle grandi evoluzioni economiche dell’umanità fu l’acquisizione di tecniche di produzion quali l’allevamento e l’agricoltura. Ciò avvenne in quel periodo della storia chiamato Neolitico. Nata in Medio Oriente l’agricoltura raggiunse l’Europa, da un lato attraverso la via danubiana, e dall’altro attraverso il Mediterraneo. In Normandia e verso il Centro Ovest èstato ritrovato del vasellame risalente a 5.000 anni a.C in cui sono riconoscibili degli elementi danubiani.

Altri cocci decorati a stampo o con delle conchiglie, tipici del Neolitico mediterraneo hanno raggiunto l’Atlantico, almeno fino alle coste della Vandea, verso il 5.500 a. C.

IL MEGALITISMO

L’agricoltura e l’allevamento cambiarono le condizioni di vita. I contadini costruirono dei villaggi permanenti, divenendo così sedentari. Questo permise loro di costruire dei monumenti; ciò richiedeva una lunga presenza nello stesso luogo e una paziente elaborazione durante interi decenni. Inoltre le mentalità si evolsero e la religione si trasformò, orientandosi soprattutto verso i culti astronomici e verso quello della dea-madre protettrice dei morti e dei raccolti. Per rendere omaggio alle nuove divinità venivano costruiti dei grandi templi all’aperto, gli allineamenti, orientati secondo il sorgere e il tramontare del sole e della luna. Per i morti furono costruite delle enormi tombe di pietra, i “megaliti” e i “dolmen”. Si innalzavano anche delle pietre verso il cielo: sono questi i menhir che una volta venivano chiamati “peulvans”. Questo, stando ai metodi di datazione più moderni del megalitismo, come quello del radiocarbonio, accadeva verso il 5.000 avanti Cristo. In Bretagna si eressero dolmen e menhir durante 3.000 anni, a testimonianza della fede religiosa delle popolazioni di agricoltori che, per primi, decifrarono l’Armorica.

I PRIMI DOLMEN

L’immagine tradizionale del dolmen è quella di una tavola di pietra montata su dei pilastri. La verità è ben diversa. Ci furono certo dei dolmen semplici di questo tipo, ma fin dagli inizi furono costruiti degli enormi edifici. I più begli esempi sono i grandi tumuli con i dolmen a corridoio come quelli di Barnenez, di Guennoc, o di Dissgnac.

Nella regione di Carnac, dei grandi tumuli lunghi o circolari ricoprivano delle stanze funerarie o delle tombe dal ricco mobilio: sono i tumuli di Carnac, come quelli di Saint Michel o il Mané­er-Hro~k a Locmariaquer. Si innalzavano dei grandi menhir decorati con asce e aratri che venivano lii seguito spezzati per poter ricoprire con i pezzi rimasti delle tombe megalitiche come la Table des Marchand o la celebre Gavrinis. Questi monumenti furono modificati e ingranditi senza sosta per mostrare al mondo di allora la potenza delle tribù megalitiche.

I MEGALITI RECENTI

I primi dolmen avevano uno schema semplice: un corridoio portava a una grande camera funeraria. In seguito, verso il 3.000 a. C. vennero modificati:le stanze si moltiplicarono con dei dolmen a transetto o a sale laterali come quelli di Pornic nella Loire-Atlantique. Altri modificarono la propria camera allungandola smisuratamente. Furono questi, i dolmen a gomito o a squadra come quelli di Pierres Plates a Locmanaquer.

Altri tipi di tombe si svilupparono sotto influenze provenienti dal Nord dell’Europa. Le gallerie di dolinen come Commana o Tressé, ebbero delle piante di un nuovo tipo, con delle lastre alla stessa altezza, mentre nei dolmen a corridoio la camera era più elevata del corridoio d’accesso. Le sepolture a entrata laterale, molto simili alle gallerie di dolmen, ebbero un’entrata sul lato e furono circondate da un gran tumulo come a Saint-Quay-Perros. In questi monumenti furono raffigurate delle rappresentazioni di dee madri in rilievo (paio di seni), mentre sulle lastre dei primi dolmen queste venivano semplicemente incise. Alla fine furono costruiti grandi monumenti dalle lastre gigantesche a imitazione dei dolmen di Anjou, come la Roche-aux -Fées nell’Ille-et-Vilaine.

Il megalitismo testimonia così senza sosta una splendida vitalità lungo tutti i suoi 3.000 anni di esistenza.

MENHIR E ALLINEAMENTI

Il principio della pietra innalzata verso il cielo fu adottato molto prestO dai Neolitici. Ciò rivelava prima di tuttO un risultato tecnico di notevole valore, visto che i più grandi menhir potevanc raggiungere le 350 tonnellate, come Locmariaquer. Inoltre si era in grado di incidere su queste pietre i simboli religiosi in uso, le divinità, mazze, asce o serpenti. In più questi potevanc servire come punto di riferimentc astronomico.

Più tardi questo sistema diventerà più complesso fino alla realizzazione di verI e propri santuari all’aperto. Questi furono all’inizio delle semplici file di menhir, poi degli insiemi di file di menhir, gli allineamenti, e infine delle costruzioni complesse dove gl allineamenti furono completati da cinte o da cerchia sulle loro estremità. Cama ne è il migliore esempio. La profonch fede di queste popolazioni è ancora presente ai nostri giorni, malgrado secoli di distruzione e di vandalismo che hanno trasformato e spesso distrutto questi capolavori dell’architettura preistorica.

Nostro proposito è non solo d evocare i più prestigiosi fra quest monumenti, ma anche di mostrare ciò che le ricerche più moderne hanno apportato di nuovo sulla lorc conoscenza. Più che una guida, la nostra è un’incitazione a visitare i siti celebr come anche i molteplici gioielli de megalitismo dispersi dall’Argoa all’Armor.



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