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Escursioni al Baitone

Baitone   Miller   Malga Durello



Ponte del Guat


malga Premassone


lago Baitone


diga e Corno del Lago


stambecco nei pressi del rifugio


cima di Plem vista da passo Premassone

PONTE DEL GUAT 1528 m s.l.m.
PASSO PREMASSONE 2923 m s.l.m.
(o passo dell'Avio)

tempo di percorrenza: 5 ore

dislivello: m 1395

Parcheggiato l'automezzo a Ponte del Guat (il problema del posto si pone solo in pieno ferragosto, per il resto dell'anno si trova facilmente).
Nel primo tratto (un quarto d'ora di cammino) c'è una strada sterrata, percorribile anche con fuori strada (traffico consentito ai soli autorizzati; malga ecc.), fino alla malga Premassone (m 1585) dove, nei mesi estivi, è aperto un nuovo Bar-Ristoro con vendita di prodotti locali di malga.

Aggiorno: si può raggiungere in auto malga Premassone se si vuole usufruire del parcheggio a pagamento.

Si attraversa quindi il torrente Remulo e si inizia la salita in sponda destra orografica, dopo poco, in corrispondenza di una zona di pic-nic attrezzata, c'è un bivio: noi proseguiamo a sinistra sulla mulattiera per Baitone (la strada si segue per andare verso il Miller).

Il sentiero, segnalato con segnavia n° 13, sale a zig zag con numerosi tornanti; si sposta quindi sulla nostra destra, attraversa una valletta caratterizzata dalla presenza di un conoide di neve scaricata se si transita in inverno o primavera, in circa un'ora dalla partenza si raggiunge la località Baitoncello (1943 m); (appena prima si incontra un'area di pic-nic attrezzata, in una radura con i resti di un "baitoncello") dove c'è il fabbricato della ex teleferica Enel che collegava Ponte del Guat con la diga del Baitone.

Proseguendo, dopo alcuni tornanti, si attraversa una nuova valletta pure questa caratterizzata dal fatto che scarica facilmente valanghe di neve fino a primavera inoltrata, quindi, in venti minuti circa dal Baitoncello si raggiunge una nuova area di pic-nic in corrispondenza dei pascoli della malga Baitone (2065 m)

Si prosegue lungo la mulattiera, si percorrono alcuni tornanti, quindi si attraversa una valletta (anche qui, fino a maggio c'è un conoide di neve da attraversare), poi il sentiero diventa meno ripido e ci si inoltra verso i piedi della diga, per salire di nuovo sulla nostra sinistra, transitando nei pressi di alcune baite, e finalmente si raggiunge il livello del coronamento della diga (2284 m; due ore dalla partenza).

Si percorre quindi il sentiero che costeggia il lago in sponda destra orografica; dopo un quarto d'ora si transita al bivio del sentiero n° 48 (per raggiungere il Forcello di Bombià); quindi si prosegue, si oltrepassa il lago, si sale sulla nostra sinistra, ed in circa un'ora si raggiunge il lago Rotondo ed il rifugio Tonolini (2450 m).

Il sentiero, prosegue a fianco del lago Rotondo (sinistra orografica, lato rifugio): ora siamo confluiti nel sentiero n° 1 dell'alta via dell'Adamello, quindi sale lungo la valle; transita nei pressi del lago Bianco (2536 m); dopo circa un'ora di cammino dal rifugio si raggiunge il bivio per il Passo del Cristallo (2630 m circa).

Il sentiero per il passo del Cristallo si diparte sulla nostra destra; è un sentiero attrezzato, più impegnativo dei percorsi da me considerati, ed è dedicato a Franco Benetollo, un alpinista-escursionista appassionato di queste montage che è deceduto nel 1998 in un incidente in montagna nei pressi di Ponte di Legno.

Proseguendo per il sentiero n° 1, sempre segnalato, si transita di fronte al laghetto di Premassone (2751 m), si sale quindi circa in diagonale verso sinistra e si raggiunge il Passo di Premassone in circa mezz'ora di cammino.

La vista che si presenta al passo è bellissima:
alla nostra destra siamo sovrastati dall'imponenza della cima Plem, quindi dallo spartiacque che unisce la Plem al corno del Laghetto; si vede una parte del passo Adamello e del corno Miller; quindi, proseguendo verso sinistra, tutta la parete Nord-Ovet dell'Adamello, lo spigolo che unisce l'Adamello al monte Falcone,al corno Bianco, al passo Brizio, alla cima Garibaldi; la punta ed il passo Venerocolo, lo sperone che separa la Val d'Avio (bocchetta alta, punta Nino Calvi) dalla Valle dei Frati, lo spartiacque tra la conca del Pantano e malga Lavedole, il Corno Baitone, i corni di Premassone.

Guardando verso il Baitone si vedono, sulla nostra sinistra: la cima Plem, il corno del Cristallo, il corno del Lago ed il laghetto di Premassone.
Verso la Val d'Avio, si ammira una splendita vista aerea della conca del Pantano, con la diga (si vede il paramento di monte), la diga ed il lago Venerocolo, con il rifugio Garibaldi, e tutta la valle dal dosso Lavedole in su.


rifugio Baitone


lago Baitone


bivio per passo del Cristallo


diga: paramento di monte


laghetto di Premassone

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