FABREZZA 1435 m s.l.m.
tempo di percorrenza in salita: 6 ore
dislivello: m 1733
|
|
|
|
Al Dosazzo venne costruita il muricciolo di sbarramento ora esistente, quindi, partendo da valle del gradone glaciale tra Macesso e Salarno, fu scavata una galleria (si vede l'imbocco) che raggiunse il fondo della piana alluvionale del Dosazzo ed attraverso di essa si fece defluire più di un milione di metri cubi di sabbia, ottenendo, l'attuale invaso del lago Dosazzo (circa 1,2 milioni di metri cubi). Questa operazione, nei progetti della Società Adamello avrebbe dovuto concludersi con la costruzione di una diga vera e propria, alta circa 40 m, la quale oltre a contenere le acque della Val Salarno, sarebbe stata allacciata ad una prevista presa in alta Valle Adamé; l'avvento della seconda guerra mondiale non permise la sua realizzazione. Sempre in questo ex lago furono scaricati anche mezzo milione di metri cubi di sabbia provenienti direttamente dal lago Salarno, allo stesso modo, idraulicamente, per aumentare la capacità di invaso del lago stesso, negli anni 1936-37. Dopo aver costeggiato l'ex lago di Macesso, la mulattiera sale con dei comodi tornanti fino alla quota della diga di Salarno (2070 m circa); lungo i tornanti si vedono alcuni fabbricati degli impianti idroelettrici: fra gli altri la centrale l'utilizzo delle acque del lago di Salarno fa parte di un interessante sistema idroelettrico denominato "sistema del Poglia", che oltre alla
|
|
Si prosegue sempre lungo il sentiero 14; dopo circa 10 minuti si transita nei pressi dell'ex rifugio Salarno, caratteristica costruzione in granito; a ridosso di un enorme masso erratico, ormai in condizioni precarie di conservazione. |
|
|
|
Dopo pochi minuti, si attraversa la valle fino a raggiungere la morena di sinistra (orografica) sulla quale si risale fino a quota 2500.
| |
|
Raggiunto il passo ci appare uno spettacolo emozionante: da sinistra verso destra: sul promontorio del cornetto di Salarno spicca il bivacco Giannantoni, sullo sfondo il corno Miller, il corno Salarno, l'Adamello, il monte Falcone, il corno Bianco, la vedretta del Mandrone, le Lobbie, la cresta Croce, il dosson di Genova, il monte Fumo, i denti del Folletto ed il Caré-Alto!! Chi non ha mai visto questo spettacolo non è in grado di capire le emozioni provate dall'alpinista pioniere Prina
"Io nulla conosco che dia la sensazione della pace assoluta quanto lo spettacolo che si ha da un elevato campo di neve"
|
|
|
|
|